I “Punti di Contatto” non sono altro che quei punti, sparsi nel sito, che portano l’utente ad un form di contatto od ad una mail aziendale, stimolandolo quindi a generare un contatto con l’azienda.
Intanto è bene spiegare che cosa è in pratica un punto di contatto; si tratta sostanzialmente di un form di contatto o di un link che riporta ad un form profilato per l’acquisizione del contatto (Lead Generation); in ogni caso è bene evitare di mettere l’indirizzo e-mail in chiaro nel sito per quattro ottime ragioni spiegate in questo articolo.
Una strategia ottimale può risultare molto efficace ai fini di ottimizzare i contatti utili, incrementare il database, spingere l’utente ad iscriversi alla newsletter o comunque a lasciarci i suoi dati ed una sua richiesta.
Abbiamo già visto che questi form di contatto possono essere “Light“, cioè leggeri (Es.: nome + indirizzo e-mail) oppure molto più complessi con diversi campi di profilazione.
Il contatto “Light” può essere comunque profilato se arriva da una particolare sezione del sito (Es.: fiere, fitness, wellness e quant’altro).
Il form di contatto completo invece potrebbe in taluni casi distogliere l’utente dall’azione primaria che deve fare.
Dovranno pertanto essere sparsi ad arte, nel sito internet, questi punti di contatto che poi dovranno in qualche modo essere ottimizzati per avere un contatto utile.
L’obiettivo della strategia dei punti di contatto è sempre quello di spingere l’utente a fare l’azione di scriverci un suo sogno o bisogno; questo ci permette in primis di poter interagire con l’utente e trasformarlo in cliente, inoltre ci permette di capitalizzare tutti i contatti ricevuti da utilizzarsi in seguito con azioni di direct e-mail marketing.